Introduzione
Sono molti i siti internet che propagandano l'alcalinizzazione dell'organismo come chiave per una salute migliore, magari vendendo poi qualche integratore/tisana/ecc. con effetti miracolosi.
Ma noi vogliamo vederci chiaro, ed è alla Scienza che ci rivolgiamo per avere lumi. La base delle questioni sul pH acido/base sta nei reni, ed è quindi da qui che parte la nostra discussione.
Il funzionamento normale dei reni
L'animazione qui accanto (per la quale (C) 2004 DaVita INC.) mostra il funzionamento normale dei reni: il sangue venoso (in rosso), carico di scorie, entra nei reni e ne esce purificato come sangue arterioso (in blu); le scorie eliminate dal sangue seguono i dotti gialli fino alla vescica in basso, per la successiva eliminazione in forma di urina.
Questo ci consente di chiarire una volta per tutte che tutto ciò che è presente nell'urina era nel sangue fino ad un attimo prima, quindi l'urina è assolutamente sterile, ed è per questo che sue eventuali contaminazioni batteriche danno riscontro di infezioni a carico dei dotti o della vescica.
Da qui possiamo trarre importanti conclusioni anche sul pH metabolico dell'organismo e sul rapporto acido-base nell'alimentazione, ma prima è necessario parlare del pH del sangue.Il pH del sangue
Come si legge su Wikipedia, il sangue umano ha pH, a livello arterioso, compreso tra 7,38 e 7,42. Ricordiamo che in chimica la scala del pH misura l'acidità di una soluzione, con valori da 1 (acido forte) a 14 (base forte); dunque una soluzione con pH=1 è estremamente acida (ad es. l'acido cloridrico dà luogo a soluzioni del genere), se ha pH=7 è neutra (ad es. l'acqua da bere), se ha pH=14 è estremamente alcalina (ad es. l'idrossido di sodio dà luogo a simili soluzioni).
Con questo riferimento, vediamo che il nostro sangue non è perfettamente neutro, ma leggermente alcalino, dato che il suo pH è di poco superiore al 7; ciò che ci fa riflettere, però, è questo intervallo di valori così stretto: 7,38 - 7,42 per quello arterioso, 7,35 - 7,45 per quello venoso (come se, essendo quest'ultimo carico di scorie, ci fosse una minima tolleranza in più sull'intervallo di valori).
Chi ha un minimo di basi in chimica, saprà che non è nemmeno tanto facile distinguere in laboratorio tra valori così vicini di pH, quindi quanto potrà mai essere importante, per il nostro organismo, che il sangue mantenga il suo pH in questo strettissimo intervallo di valori?
Ebbene, sempre su Wikipedia apprendiamo che l'acidosi (cioè pH del sangue <7,35) di tipo metabolico (che è quella di nostro interesse qui, dato che dipende dall'alimentazione) conduce facilmente al coma, e che l'organismo tenta di riportare il pH del sangue al minimo di 7,35 a tutti i costi, anche sciogliendo il calcio dai denti e dalle ossa per alcalinizzare il sangue!
All'opposto vediamo che l'alcalosi (pH del sangue >7,45) metabolica è anch'essa una condizione patologica che va corretta nel più breve tempo possibile per evitare gravi patologie.
Ecco che incominciamo a vedere la connessione tra quello che mangiamo e il pH dell'urina, passando attraverso il pH del sangue: dato che quest'ultimo è tendenzialmente alterato proprio da quelle scorie metaboliche che poi i reni filtrano via nell'urina, ci chiediamo: come possiamo facilitare il lavoro dei nostri reni, evitando pure la condizione di acidosi che avrebbe un impatto immediato sulla salute di ossa e denti? E, in più, ci chiediamo: come facciamo ad essere sicuri di essere "a posto"? E inoltre: è forse il caso di prendere integratori alcalini "alla cieca", rischiando magari l'alcalosi metabolica?
L'indice PRAL degli alimenti
Il visionario lavoro del dr. Thomas Remer, autore già nel 1995 dell'articolo "Potential renal acid load (PRAL) of foods and its influence on urine pH" ("Carico acido renale potenziale (PRAL) degli alimenti e sua influenza sul pH dell'urina") e co-autore di molti altri articoli scientifici su questo argomento nei successivi anni, pone le basi per valutare, con semplicissimi ed economici test del pH sull'urina, l'impatto salutistico di ciò che si è mangiato nelle ore precedenti, riducendo tutta l'enorme complessità metabolica che tutto ciò sottintende, ad una formula tutto sommato semplice:
dove: Cl è il cloro, PO4 sono i fosfati, SO4 i solfati, mentre Na è il sodio, K il potassio, Ca il calcio e Mg il magnesio. Quindi: cloro, fosfati e solfati sono acidificanti, e sodio, potassio, calcio e magnesio sono alcalinizzanti.
Il problema con questa formula è l'unità di misura del PRAL: mEq significa milliequivalenti, ed è una complicata definizione chimica basata sui rapporti acido-base delle molecole in relazione alla loro reciproca concentrazione.
Per fortuna, il Dr. Remer ha successivamente introdotto una versione semplificata di tale formula, che si è dimostrata parimenti efficace nel descrivere la correlazione tra alimenti e pH urinario; nell'articolo "Dietary potential renal acid load and renal net acid excretion in healthy, free-living children and adolescents" ("Carico acido renale potenziale alimentare ed escrezione netta di acidi in bambini ed adolescenti sani e liberi") il PRAL è valutato infatti come:
Notiamo che il contributo positivo del cloro è stato considerato bilanciato da quello negativo del sodio, dato che entrambi nella nostra dieta provengono per la maggior parte dal sale da cucina (cloruro di sodio); in questo modo il cloro non fa più parte dell'equazione, e questo consente di estendere il calcolo del PRAL a molti più alimenti, dato che le tabelle alimentari riportano solo di rado il contenuto di cloro.
Poi sono comparsi dei coefficienti davanti ad ogni molecola: i solfati sono stati considerati come provenienti dal metabolismo delle proteine, a loro volta con un coefficiente che ne valuta contemporaneamente il contenuto medio in solfati e l'assorbimento intestinale medio; i fosfati sono stati ricondotti al fosforo, riportato nelle tabelle alimentari, e pesato con un coefficiente che ne valuta l'assorbimento intestinale, così come avviene per potassio, calcio e magnesio.
Il PRAL di per sé continua ad essere misurato in milliequivalenti (mEq) ma, a questo punto, possiamo prenderlo come un indice, ed utilizzarlo per valutare il carico di acidi degli alimenti, e come neutralizzarlo sempre con gli alimenti!
Prima di lanciarsi nell'esame di tabelle alimentari grandi a piacere, leggiamo un'illuminante sintesi nella discussione dell'articolo del 1995: "[...] valori negativi di PRAL si trovano quasi esclusivamente nei gruppi di frutta e verdura. Al contrario, i più alti carichi di acido derivano dai formaggi, e poi da carne, pesce e cereali".
Bastandoci per ora queste parole di indirizzo, vediamo come possiamo facilmente valutare il nostro stato di salute interno misurando il pH dell'urina, per poi tornare sugli alimenti ed il loro potere acidificante o alcalinizzante.
Il pH dell'urina e l'equilibrio acido-base dell'organismo
Quando facciamo le analisi delle urine, il valore del pH riportato sul referto è considerato normale se compreso tra 4,4 e 8: com'è possibile questo, dato che l'urina come abbiamo visto "scarica" dal sangue scorie che ne potrebbero alterare il pH, che deve assolutamente rimanere tra 7,35 e 7,45?
La risposta è ancora nell'articolo di Remer del 1995: facendo la misura del pH dell'urina, se ne misura il carico totale di acidi escreti dai reni, cioè la NRAE ("Net Renal Acid Excretion"); questa è data da:
NRAE = PRAL + OA
dove OA sono gli acidi organici escreti dai reni in seguito all'attività fisica, linearmente dipendenti dalla superficie corporea (costante per gli adulti).
Cioè la misura del pH urinario non è una valutazione diretta del PRAL, perché ci sarà sempre una quota di acidità indipendente dall'alimentazione, data dagli acidi organici.
In ogni caso, se ad esempio troviamo alle analisi il pH=5,5 per la nostra urina, benché questo valore sia assolutamente "normale" per il nostro medico, possiamo prenderlo come segnale della necessità di cambiamento, e della direzione che questo deve avere: il PRAL ci dà modo di neutralizzare completamente tutto il carico di acidi della nostra alimentazione, andando a bilanciare anche l'acidità indotta dall'attività fisica.

Il modo più facile ed economico per misurare il pH urinario è dato dalle strisce di carta al tornasole con intervallo specifico, ad es. 5,5-9,0: un intervallo più ristretto del classico 1-14 consente una maggiore precisione anche per un dispositivo così economico, riuscendo a valutare lo 0,5 di pH. Non so se si trovano in vendita in Italia, ma comunque un prodotto economico e semplice da usare trovato su eBay sono le "DF Special Indication Paper pH 5.5-9.0".
Il PRAL di alcuni alimenti è riportato nella tabella seguente.
Tabella PRAL di oltre 250 alimenti comuni
categoria | alimento | PRAL |
Bevande | Acqua minerale (Apollinaris) | -1,8 |
Bevande | Acqua minerale (Volvic) | -0,1 |
Bevande | Birra, alla spina | -0,2 |
Bevande | Birra, chiara | 0,9 |
Bevande | Birra, scura | -0,1 |
Bevande | Caffè espresso | -2,3 |
Bevande | Caffè, infuso per 5 minuti | -1,4 |
Bevande | Coca-Cola | 0,4 |
Bevande | Succo d'arancia, non zuccherato | -2,9 |
Bevande | Succo d'uva | -1,0 |
Bevande | Succo d'uva, non zuccherato | -1,0 |
Bevande | Succo di barbabietola rossa | -3,9 |
Bevande | Succo di carota | -4,8 |
Bevande | Succo di limone | -2,5 |
Bevande | Succo di mela, non zuccherato | -2,2 |
Bevande | Succo di pomodoro | -2,8 |
Bevande | Succo di pomodoro, barbabietola e carota | -3,6 |
Bevande | Tè alla frutta, infuso | -0,3 |
Bevande | Tè alle erbe | -0,2 |
Bevande | Tè indiano, infuso | -0,3 |
Bevande | Tè verde, infuso | -0,3 |
Bevande | Vino bianco, secco | -1,2 |
Bevande | Vino rosso | -2,4 |
Carne e salsicce | Agnello, magro | 7,6 |
Carne e salsicce | Anatra | 4,1 |
Carne e salsicce | Anatra, magra | 8,4 |
Carne e salsicce | Bistecca di scamone | 8,8 |
Carne e salsicce | Carne in scatola | 10,2 |
Carne e salsicce | Coniglio, magro | 19,0 |
Carne e salsicce | Fegato di bue | 15,4 |
Carne e salsicce | Fegato di maiale | 15,7 |
Carne e salsicce | Fegato di vitello | 14,2 |
Carne e salsicce | Hot dog | 7,7 |
Carne e salsicce | Maiale, magro | 7,9 |
Carne e salsicce | Manzo in scatola | 13,2 |
Carne e salsicce | Manzo, magro | 7,8 |
Carne e salsicce | Oca, magra | 13,0 |
Carne e salsicce | Pollo, sola carne | 8,7 |
Carne e salsicce | Salame | 11,6 |
Carne e salsicce | Salsiccia | 8,9 |
Carne e salsicce | Salsiccia affettata | 8,3 |
Carne e salsicce | Salsiccia alla cacciatora | 7,2 |
Carne e salsicce | Salsiccia di fegato | 10,6 |
Carne e salsicce | Salsiccia di maiale | 7,0 |
Carne e salsicce | Tacchino, sola carne | 9,9 |
Carne e salsicce | Vitello, filetto | 9,0 |
Carne e salsicce | Wurstel | 6,7 |
Cereali e pasta | Amaranto | 7,3 |
Cereali e pasta | Avena | 13,3 |
Cereali e pasta | Bulgur, secco | 3,8 |
Cereali e pasta | Cornflakes | 6,0 |
Cereali e pasta | Crusca di avena, cruda | 16,9 |
Cereali e pasta | Farina di grano bianca | 6,9 |
Cereali e pasta | Farina di grano integrale | 8,2 |
Cereali e pasta | Farina di segale | 4,4 |
Cereali e pasta | Farina di segale integrale | 5,9 |
Cereali e pasta | Farro acerbo secco (integrale) | 8,8 |
Cereali e pasta | Fiocchi d'avena | 10,7 |
Cereali e pasta | Grano duro rosso invernale | 5,6 |
Cereali e pasta | Grano duro rosso primaverile | 9,1 |
Cereali e pasta | Grano germogliato | 5,0 |
Cereali e pasta | Grano saraceno | 3,4 |
Cereali e pasta | Grano saraceno (integrale) | 3,7 |
Cereali e pasta | Grano saraceno, farina integrale | -0,5 |
Cereali e pasta | Maccheroni | 6,1 |
Cereali e pasta | Mais (integrale) | 3,8 |
Cereali e pasta | Miglio, crudo | 8,8 |
Cereali e pasta | Noodles | 6,4 |
Cereali e pasta | Orzo | 2,5 |
Cereali e pasta | Orzo (farina integrale) | 5,0 |
Cereali e pasta | Quinoa | -0,2 |
Cereali e pasta | Riso bianco | 4,6 |
Cereali e pasta | Riso bianco bollito | 1,7 |
Cereali e pasta | Riso integrale | 12,5 |
Cereali e pasta | Riso integrale lungo, crudo | 7,5 |
Cereali e pasta | Segale | 12,0 |
Cereali e pasta | Spaetzle (Trentino) | 9,4 |
Cereali e pasta | Spaghetti bianchi | 6,5 |
Cereali e pasta | Spaghetti integrali | 7,3 |
Dolciumi | Cioccolato al latte | 2,4 |
Dolciumi | Cioccolato amaro | 0,4 |
Dolciumi | Crema di nocciole | -1,4 |
Dolciumi | Gelato di frutta mista | -0,6 |
Dolciumi | Gelato di latte alla vaniglia | 0,6 |
Dolciumi | Marmellata | -1,5 |
Dolciumi | Miele | -0,3 |
Dolciumi | Zucchero bianco | 0,0 |
Dolciumi | Zucchero scuro | -1,2 |
Frutta | Albicocche, crude | -4,3 |
Frutta | Ananas | -2,7 |
Frutta | Ananas in scatola con succo | -2,7 |
Frutta | Anguria, cruda | -2,0 |
Frutta | Arance, crude | -3,6 |
Frutta | Avocado, crudo | -8,2 |
Frutta | Banane, crude | -6,9 |
Frutta | Ciliege dolci, crude | -3,8 |
Frutta | Datteri medjool | -13,7 |
Frutta | Fichi secchi | -14,1 |
Frutta | Fichi, crudi | -4,9 |
Frutta | Fragole, crude | -2,5 |
Frutta | Kiwi, crudo | -5,6 |
Frutta | Lamponi, crudi | -2,4 |
Frutta | Limone sbucciato, crudo | -2,3 |
Frutta | Mandarini, crudi | -3,1 |
Frutta | Mango, crudo | -3,0 |
Frutta | Mele con la buccia, crude | -1,9 |
Frutta | Melograno, crudo | -4,8 |
Frutta | Melone arancione, crudo | -5,1 |
Frutta | Mirtilli, crudi | -1,0 |
Frutta | More, crude | -2,8 |
Frutta | Pere, crude | -2,2 |
Frutta | Pesca | -2,4 |
Frutta | Pompelmo | -3,5 |
Frutta | Prugne secche | -13,4 |
Frutta | Ribes nero | -6,5 |
Frutta | Uva | -3,9 |
Frutta | Uva passa senza semi | -12,0 |
Grassi e oli | Burro | 0,6 |
Grassi e oli | Margarina | -0,5 |
Grassi e oli | Olio d'oliva | 0,0 |
Grassi e oli | Olio di girasole | 0,0 |
Latte, latticini e uova | Camembert | 14,6 |
Latte, latticini e uova | Cheddar magro | 26,4 |
Latte, latticini e uova | Formaggio Cottage | 8,7 |
Latte, latticini e uova | Formaggio cremoso | 13,2 |
Latte, latticini e uova | Formaggio duro | 19,2 |
Latte, latticini e uova | Formaggio Edam | 19,4 |
Latte, latticini e uova | Formaggio Emmental | 21,1 |
Latte, latticini e uova | Formaggio fresco Quark | 11,1 |
Latte, latticini e uova | Formaggio fuso | 28,7 |
Latte, latticini e uova | Formaggio Gouda | 18,6 |
Latte, latticini e uova | Formaggio Kefir | 0,0 |
Latte, latticini e uova | Formaggio morbido | 4,3 |
Latte, latticini e uova | Latte al cacao, parzialmente scremato | -0,4 |
Latte, latticini e uova | Latte intero concentrato | 1,1 |
Latte, latticini e uova | Latte intero, pastorizzato e sterilizzato | 0,7 |
Latte, latticini e uova | Latte scremato | 0,7 |
Latte, latticini e uova | Latticello | 0,5 |
Latte, latticini e uova | Panna, fresca | 1,2 |
Latte, latticini e uova | Parmigiano | 34,2 |
Latte, latticini e uova | Ricotta | 0,9 |
Latte, latticini e uova | Siero di latte | -1,6 |
Latte, latticini e uova | Uovo, bianco | 1,1 |
Latte, latticini e uova | Uovo, intero | 8,2 |
Latte, latticini e uova | Uovo, tuorlo | 23,4 |
Latte, latticini e uova | Yogurt di latte intero | 1,5 |
Latte, latticini e uova | Yogurt di latte intero alla frutta | 1,2 |
Legumi | Arachidi, crude | 6,2 |
Legumi | Azuki, crudi | -6,7 |
Legumi | Ceci, crudi | 0,3 |
Legumi | Fagioli bianchi, crudi | -23,2 |
Legumi | Fagioli borlotti, crudi | -9,6 |
Legumi | Fagioli cannellini, crudi | -9,1 |
Legumi | Fagioli indiani germogliati, crudi | -0,4 |
Legumi | Fagioli indiani, crudi | -7,5 |
Legumi | Fagioli Lima, crudi | -18,3 |
Legumi | Fagioli rossi, crudi | -8,4 |
Legumi | Fagioli, crudi | -5,3 |
Legumi | Fagiolini | -3,1 |
Legumi | Latte di soia | -0,8 |
Legumi | Lenticchie rosa, crude | 8,6 |
Legumi | Lenticchie secche intere | 3,5 |
Legumi | Piselli | 1,2 |
Legumi | Soia | -3,4 |
Legumi | Soia, cruda | -4,7 |
Legumi | Tofu | -0,8 |
Noci e semi | Anacardi, crudi | 8,9 |
Noci e semi | Arachidi | 8,3 |
Noci e semi | Mandorle | 2,3 |
Noci e semi | Mandorle dolci | 4,3 |
Noci e semi | Nocciole | -1,9 |
Noci e semi | Noci | 5,6 |
Noci e semi | Noci del brasile, secche, non trattate | 8,1 |
Noci e semi | Noci macadamia, crude | -1,4 |
Noci e semi | Noci pecan | 2,1 |
Noci e semi | Pistacchi, crudi | 2,2 |
Noci e semi | Semi di girasole sgusciati, secchi | 12,1 |
Noci e semi | Semi di lino | 2,1 |
Pesce e frutti di mare | Anguilla affumicata | 11,0 |
Pesce e frutti di mare | Aringa | 7,0 |
Pesce e frutti di mare | Aringa sotto sale | 8,0 |
Pesce e frutti di mare | Carpa | 7,9 |
Pesce e frutti di mare | Cozze | 15,3 |
Pesce e frutti di mare | Eglefino | 6,8 |
Pesce e frutti di mare | Gamberetti | 7,6 |
Pesce e frutti di mare | Gambero | 15,5 |
Pesce e frutti di mare | Gambero tigre | 18,2 |
Pesce e frutti di mare | Halibut | 7,8 |
Pesce e frutti di mare | Luccio | 7,1 |
Pesce e frutti di mare | Merluzzo, filetti | 7,1 |
Pesce e frutti di mare | Salmone | 9,4 |
Pesce e frutti di mare | Sardine all'olio | 13,5 |
Pesce e frutti di mare | Sebaste | 10,0 |
Pesce e frutti di mare | Sogliola | 7,4 |
Pesce e frutti di mare | Trota al vapore | 10,8 |
Prodotti da forno | Fette biscottate | 5,9 |
Prodotti da forno | Fette biscottate alla segale | 3,3 |
Prodotti da forno | Pan di Spagna | 3,7 |
Prodotti da forno | Pane con grano | 3,8 |
Prodotti da forno | Pane con segale | 4,1 |
Prodotti da forno | Pane con segale e altri cereali | 4,0 |
Prodotti da forno | Pane di grano bianco | 3,7 |
Prodotti da forno | Pane di grano integrale | 1,8 |
Prodotti da forno | Pane di segale integrale | 4,2 |
Prodotti da forno | Pane integrale | 7,2 |
Prodotti da forno | Pane integrale grossolano | 5,3 |
Spezie e aceto | Aceto balsamico | -1,6 |
Spezie e aceto | Aceto di mele | -2,3 |
Spezie e aceto | Basilico | -7,3 |
Spezie e aceto | Erba cipollina | -5,3 |
Spezie e aceto | Prezzemolo | -12,0 |
Verdura | Aglio | -1,7 |
Verdura | Alfalfa germogli, crudi | 1,8 |
Verdura | Asparagi, crudi | -1,9 |
Verdura | Barbabietole, crude | -5,4 |
Verdura | Bieta, cruda | -16,7 |
Verdura | Bietole, crude | -4,1 |
Verdura | Broccoli, crudi | -4,0 |
Verdura | Cardi, crudi | -8,1 |
Verdura | Carote, crude | -5,7 |
Verdura | Cavoletti di Bruxelles | -4,5 |
Verdura | Cavolfiore, crudo | -4,4 |
Verdura | Cavoli, crudi | -8,3 |
Verdura | Cavolo chinese (pak-choi), crudo | -5,0 |
Verdura | Cavolo rapa | -5,5 |
Verdura | Cetrioli con la buccia, crudi | -2,4 |
Verdura | Cetriolini sott'aceto | -1,6 |
Verdura | Cicoria | -2,0 |
Verdura | Cime di rapa, crude | -7,2 |
Verdura | Cipolle, crude | -2,1 |
Verdura | Crauti | -3,0 |
Verdura | Finocchio | -7,9 |
Verdura | Funghi comuni | -1,4 |
Verdura | Lattuga Iceberg | -1,6 |
Verdura | Lattuga, cruda | -3,1 |
Verdura | Melanzane, crude | -3,9 |
Verdura | Olive in salamoia | -0,9 |
Verdura | Patata dolce, cruda | -5,6 |
Verdura | Patate | -4,0 |
Verdura | Peperoncino verde | -1,4 |
Verdura | Peperoni dolci rossi, crudi | -3,4 |
Verdura | Pomodori rossi maturi, crudi | -4,1 |
Verdura | Porri, crudi | -3,2 |
Verdura | Portulaca, cruda | -10,7 |
Verdura | Radicchio rosso | -3,7 |
Verdura | Rape, crude | -3,2 |
Verdura | Rucola | -7,5 |
Verdura | Sedano | -5,2 |
Verdura | Spinaci, crudi | -11,8 |
Verdura | Tarassaco, crudo | -7,9 |
Verdura | Valerianella | -5,0 |
Verdura | Zucca estiva con la buccia, cruda | -4,1 |
Verdura | Zucchine | -4,6 |
Il valore del PRAL riportato è relativo a 100 g di parte edibile; come anticipato, valori negativi (quindi alcalinizzanti) appartengono solo a frutta e verdura; interessante il caso dei legumi, ove tutti i tipi di fagioli (anche la soia) sono alcalinizzanti, mentre lenticchie, ceci ed arachidi sono acidificanti. Tra noci e semi, le uniche (un po') alcalinizzanti sono nocciole e noci macadamia.
Guardando la tabella si comprende l'interesse verso alimenti alcalinizzanti di cui parlavo all'inizio: vista la netta prevalenza di alimenti acidificanti nella nostra normale alimentazione, chi tiene alla salute deve cercare di bilanciare il pH, per cui avrà bisogno di sapere quali alimenti sono (più) alcalinizzanti: la tabella serve proprio a questo!
La truffa degli integratori alcalinizzanti
Per dimostrare una volta di più quanto sia sbagliato offrire "prodotti alcalinizzanti", presento adesso una formula ultra-semplificata per il PRAL, derivata da un articolo del 1998 ("Estimation of net endogenous noncarbonic acid production in humans from diet potassium and protein contents") in cui gli autori mostrano che, persino per bambini ed adolescenti in crescita (e, quindi, con superficie corporea in aumento), il PRAL può essere modellato con 2 sole variabili, le più importanti tra le 5 della formula prima presentata: proteine (Pro) e potassio (K):
NRAE = - 17,9 + 62,1(Pro/K)
Questo è vero perché, dato che frutta e verdura sono le uniche fonti di potassio, e nel contempo contengono poche proteine, "proteine" significa "proteine animali" e, quindi, in questa formula le due variabili sono completamente antitetiche: Pro significa "consumo di alimenti animali" e K vuol dire "consumo di frutta e verdura"; inoltre le proteine vegetali, in generale, contengono meno cistina e metionina, che sono i due aminoacidi responsabili del contenuto solforico (dunque acidificante) delle proteine animali.
Questo modello super-semplificato ci consente addirittura di spiegare l'apparente paradosso dei legumi appena visto nella tabella PRAL: evidentemente i fagioli contengono del potassio che ne "bilancia" il contributo proteico!
Questo modello super-semplificato ci consente addirittura di spiegare l'apparente paradosso dei legumi appena visto nella tabella PRAL: evidentemente i fagioli contengono del potassio che ne "bilancia" il contributo proteico!
Conclusione
In generale, un'alimentazione ricca di frutta e verdura dovrebbe consentire il raggiungimento di un equilibrio acido-base ottimale senza necessità di controlli.
Le strisce di misura del pH prima indicate sono, però, tanto economiche e semplici da usare che chiunque potrebbe usarle per un periodo, in modo da ottenere un'indicazione su quanta frutta e verdura deve mangiare per bilanciare il "resto", inteso come somma tra alimentazione diversa da frutta e verdura, e attività fisica.
Riducendo via via sempre più la quota di alimentazione diversa da frutta e verdura, chiunque dovrebbe riuscire a trovare l'equilibrio del pH, arrivando alla misura ideale di pH urinario tra 7,0 e 7,5 al mattino (dopo digestione, metabolismo ed assimilazione notturni). Dopo qualche giorno di misura del pH si guadagna un "senso" e l'equilibrio acido-base si può raggiungere anche in base ai propri gusti e necessità, senza più necessità di alcuna misura del pH.
Riducendo via via sempre più la quota di alimentazione diversa da frutta e verdura, chiunque dovrebbe riuscire a trovare l'equilibrio del pH, arrivando alla misura ideale di pH urinario tra 7,0 e 7,5 al mattino (dopo digestione, metabolismo ed assimilazione notturni). Dopo qualche giorno di misura del pH si guadagna un "senso" e l'equilibrio acido-base si può raggiungere anche in base ai propri gusti e necessità, senza più necessità di alcuna misura del pH.
Quindi, stando all'indice PRAL, il latte o lo yoghurt sono da preferire alle noci o anacardi?
RispondiEliminaChiaramente tutte le informazioni vanno sempre messe nel giusto contesto, non prese singolarmente: latte e derivati fanno male per molti altri motivi (http://perladieta.blogspot.com/2012/04/la-verita-sul-consumo-di-latte.html), mentre le noci fanno bene per molti altri motivi (in un nuovo post a breve!), quindi non consiglierei MAI di assumere latte invece che noci, ma esattamente tutto il contrario! La tabella PRAL serve a chi vuol continuare ad assumere alimenti di origine animale, ma tentare allo stesso tempo di mantenere un equilibrio alcalino (ed è molto difficile, comunque!).
EliminaGrande Articolo! Grazie! Solo una domanda: dove ha trovato i valori PRAL degli alimenti?
RispondiEliminaMarco
L'articolo citato nel post dà la formula e qualche dato di esempio, utile per "tarare" il mio foglio di calcolo in cui ho inserito i dati dei vari alimenti, presi dal DB USDA. Quindi i conti li ho fatti io, ma grossomodo tornano con quanto si vede pubblicato su altri siti; il problema sono i coefficienti che "pesano" i diversi addendi nella formula, che pare non siano ancora ben standardizzati.
Eliminai fagioli crudi sono alcalinizzanti, ma si mangiano cotti e quindi?
RispondiEliminagiuseppe
Siccome il PRAL è valutato in base ai sali minerali, possiamo capire che se li ammolliamo e cuociamo nella stessa acqua, che poi consumenremo insieme ai fagioli stessi, il contenuto minerale sarà praticamente lo stesso, e così dovrebbe avvenire pure per il PRAL. Si può invece comprendere che scartando l'acqua di cottura si perderebbero dei minerali, alterando non si sa in che modo il PRAL...
EliminaEgregio Dott. Caccia, la seguo da tempo e la stimo per il suo ottimo lavoro su più fronti.
RispondiEliminaI suoi sono articoli interessanti che aprono nuovi orizzonti di consapevolezza!
Le ho anche dato il mio voto di preferenza, come inscitto al M5S, dal momento che ho visto che si è candidato nelle liste per il Parlamento europeo.
Grazie per il suo impegno a 360°, io continuo a seguirla con molto interesse!
Cordialità.
E.C.
Grazie per i complimenti e per il voto, non sapevo nemmeno di potermi candidare...
EliminaNon solo per te ma per chiunque mi scriva: diamoci pure del "tu" se non vi dispiace, io sono dottore ma in Fisica, non medico, quindi non mi piace "tirarmela" come fanno loro... :)
Molto bene Adalberto, speriamo dunque che tu possa rappresentarci e portare avanti tutti i buoni propositi che ti hanno spinto a candidarti, perchè essere rappresentato da una persona come te infonde ottimismo e buone speranze per un domani migliore!
RispondiEliminaLa medicina non è una scienza esatta, e come sappiamo bene presenta tantissime falle. Ciò purtroppo si evidenza nei fatti quotidianamente. I tuoi articoli, che spaziano su un fronte di maggior veduta, affrontano sempre le questioni il giusto e necessario rigore scientifico, ma con quella elasticità fuori dagli schemi dottrinari, che purtroppo affluiggono gran parte della classe medica. Purtroppo il discorso si potrebbe ampliare parecchio, ma son sicuro che hai capito bene dove potremmo andare a parare...
Ancora tanti complimenti ed un grandissimo in bocca al lupo per le Europee.
Salve,
RispondiEliminafaccio fatica a trovare le strisce di carta per misurare il pH in Brasile.
Visto che se le compro, le devo acquistare dall'estero, mi chiedo se non sia meglio prendere un pHmetro digitale tipo questo: http://www.dx.com/p/ph-98081-portable-1-4-lcd-acidity-ph-meter-red-black-208699#.U97Fwf6nTJM
Grazie e cordiali saluti
Salve,
Eliminasì nel frattempo ne ho acquistato uno simile pure io; le strisce rimangono comunque più economiche, comode e veloci da usare, ma il dispositivo è più preciso e affidabile.
Questo anche perché non è in generale necessario misurare il pH delle proprie urine per lunghi periodi di tempo, e quindi le strisce rimangono comunque la soluzione consigliata per la maggioranza delle persone.
Ma se le mandorle sono ricche di magnesio come è possibile che siano acide?!?!
RispondiEliminahttp://perladieta.blogspot.it/2012/05/la-frutta-secca.html
RispondiEliminaProbabilmente, non c'è abbastanza magnesio rispetto al fosforo ed alle proteine...
Buongiorno, mi hanno diagnosticato un'artrosi piuttosto avanzata, e per favorirne il rellentamento mi hanno tolto dall'alimentazione tutti i cibi acidi, compresa tutta la carne e le solinacee. Posso manfiare solo pesce azzurro x le proteine.
RispondiEliminaTutto questo ha a che fare con il ph di cui lei parla? E come influisce sul rallentamento dellaprogressione dell'artrosi?
Salve, sì è proprio lo stesso discorso: anche l'artrosi è una patologia degenerativa favorita se non addirittura causata dall'acidosi metabolica cronica di cui si parla in questo articolo.
EliminaSe si accontenta di un "rallentamento della progressione" di una malattia tanto invalidante, allora sono sufficienti le indicazioni che ha già ricevuto dai suoi medici; si può però fare di più, ad esempio smettendo di preoccuparsi delle "proteine", dato che ce n'è già più che a sufficienza in frutta e verdura di stagione, ed eliminando così tutto il regno animale dal proprio piatto. Come ho già detto in alcune risposte qui, non bisogna cadere nella trappola del "riduzionismo scientifico", fossilizzandosi ad esempio solo sull'indice acido-base e dimenticando che i mari sono ormai molto più che inquinati a causa della nostra spazzatura, e che tali inquinanti aumentano in concentrazione man mano che si sale sulla catena alimentare, dal plancton ai pesci più piccoli e infine a quelli più grossi, "azzurri" o meno che essi siano...
Infine, non ci sono ancora prove scientifiche stringenti circa l'associazione tra consumo di solanacee (pomodori, peperoni, melanzane, patate...) e artrosi, ma solo sporadici casi isolati di aumento di dolore articolare a seguito del consumo di solanacee; la concentrazione più alta di solanina, comunque, è nella patate che inverdiscono: consumando prodotti a base di patata, dunque, non siamo certi che le patate non avessero la buccia verde all'inizio della preparazione! Se invece le prepariamo in casa la cosa è ben diversa, perché possiamo semplicemente scartare le patate inverdite...